Il Piano Nazionale Scuola Digitale (Azione #24) evidenzia la necessità dell’aggiornamento della missione delle biblioteche scolastiche, concepite come centri di informazione e documentazione anche in ambito digitale. Per i gruppi di insegnanti insoddisfatti del modello del docente in “cattedra" preoccupato di trasferire i contenuti della disciplina attraverso il solo libro di testo, ritrovarsi intorno a questi nuovi centri di documentazione sarà l’occasione per sperimentare e ripensare insieme nuovi modelli di formazione e di apprendimento. Nel nostro Istituto un piccolo gruppo di insegnanti (progetto PROFILE), hanno iniziato il cambiamento di paradigma senza aspettare i tempi lunghi della politica. Immaginiamo che nella scuola ci sia uno spazio di libertà e responsabilità del singolo insegnante nella singola classe dove è possibile sperimentare strategie nuove e migliori.
Pensiamo che l'insegnante è soprattutto un facilitatore e un organizzatore dell'attività di apprendimento, dove lo studente diventa protagonista di tutte le fasi del loro lavoro, dalla pianificazione alla valutazione. In questo nuovo contesto il vecchio libro di testo non è più sufficiente, abbiamo bisogno invece nelle nostre aule, della disponibilità di molti libri, digitali e di carta, e di un agevole accesso alle informazioni in rete, per sviluppare insieme agli studenti il pensiero critico. Nella nuova era dell’interconnessione, per l’Oxford Dictionaries la parola dell’anno 2016 è stata “Post-truth”. La “Post verità” è un aggettivo che si associa ad una discussione, quando un fatto o notizia è meno rilevante delle emozioni e delle convinzioni personali, nella formazione della pubblica opinione.
PROFILE
Università Politecnica delle Marche
Newsletter n. 15 - Februay 19, 2017
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