Tre semplici strategie per leggere libri
Mariano Maponi
Abstract
La natura ibrida delle nostre esperienze quotidiane non ci deve portare a separare il mondo dei libri da quello dei dispositivi digitali, proviamo ad indicare tre vie per leggere più libri. Prima viene il piacere della lettura, non sentirti mai in colpa per aver messo via un libro e averne iniziato uno nuovo. Seconda, crea la tua libreria dei desideri con più liste di libri da leggere. Terza, audiolibri e in generale più media significa più opportunità di leggere.KeyWords: dispositivi digitali, onlife, lettura, liste dei libri, audiolibri
Pubblicato su Innovatio Educativa, Anno 3 / 1-3 / 2020
http://www.innovatioeducativa.it/wp/?p=1582
Scaricabile su SlideShare
https://www.slideshare.net/maponi/tre-semplici-strategie-per-leggere-libri
Bisogna leggere. Il verbo leggere non sopporta l'imperativo dice Daniel Pennac in Come un romanzo «Leggi! Leggi! Ma insomma, leggi, diamine, ti ordino di leggere!». Sappiamo bene che questo tipo di approccio non funziona se utilizzato in maniera particolare con i nostri figli e/o i nostri studenti. In questo articolo voglio suggerire alcune strategie per leggere più libri utilizzando tool, servizi e dispositivi digitali. Possiamo utilizzare smartphone e tablet ed e-reader per aumentare la nostra passione per i libri, e in qualche maniera vorrei suggerire delle buone pratiche a chi pensa semplicemente che questi dispositivi vanno spenti. È vero in rete e in particolare sui social network
ci sentiamo intrappolati dall'odio, dalla paura e dalla diffidenza. La verità è che il nostro ambiente è cambiato rapidamente, viviamo contemporaneamente OffLine e OnLine. Questa è una condizione nuova, definita OnLife da Luciano Floridi padre della filosofia dell'informazione, nella quale dobbiamo ancora orientarci e darci nuove regole. La natura ibrida delle nostre esperienze quotidiane OnLife (OnLine & OffLine blending) ci suggerisce di non separare il mondo dei libri da quello dei dispositivi digitali - anzi questi ultimi possono essere utilizzati come utile interfaccia per accedere al contenuto dei primi, i libri. Nel nuovo scenario creato dalla rivoluzione digitale le risorse scarse diventano il tempo e l'attenzione, per questo dobbiamo suggerire alle nuove generazioni attività vantaggiose alla loro formazione, senza stigmatizzare l’uso, nel quale siamo immersi, dei dispositivi digitali, approccio, a mio parere, controproducente. È importante però evitare che i dispositivi digitali vengano usati solo come strumenti di distrazione. Il motto Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello non è solo uno slogan, ma il titolo di un interessante libro da leggere di Vera Gheno e Bruno Mastroianni che invita ad un uso critico dei dispositivi digitali. Saper leggere con attenzione e in profondità è una competenza fondamentale «Chi legge naviga meglio». Leggere libri, non solo post sui social, è particolarmente utile. Un articolo può essere scritto in un pomeriggio, un post in pochi minuti, mentre la maggior parte dei libri richiede in qualche caso più anni per venire alla luce. Il risultato è che, quando leggi un libro, ti stai concentrando su un tema abbastanza impegnativo rispetto alla lettura di un argomento di un post su un blog o un social media. I libri, tuttavia, sono più difficili da leggere. Richiedono tempo, pazienza e attenzione che spesso scarseggiano. Provo ad elencare alcune strategie specifiche per favorire la lettura dei libri.
1) Non sentirti mai in colpa per aver messo via un libro e averne iniziato uno nuovo
Prendiamo in considerazione due abitudini di lettura, un libro per volta oppure più libri contemporaneamente; monoprogramma, multiprogramma. Nel primo caso leggiamo in maniera strettamente sequenziale, finito di leggere l’ultimo libro, iniziamo con il successivo. Nella prima modalità di lettura il principale problema è sentirti costretto a finire un libro che magari è diventato noioso, prevedibile o inutile. Rischiamo inoltre di annullare, il gusto, il divertimento e il piacere della lettura. L'obiettivo non è quello di finire più libri, ma quello di leggere più libri. Abbandonare la lettura di un libro è una cosa buona. Pennac in Come un romanzo ha definito un decalogo dei diritti del lettore, riportiamo per brevità i titoli dei primi tre: «Il diritto di non leggere», «Il diritto di saltare le pagine» e «Il diritto di non finire il libro». La vera causa della lettura di troppo pochi libri è che non ti piacciono abbastanza. Naturalmente l'inconveniente di questo metodo è dato dal fatto che alcuni libri non verranno mai completati. L'alternativa - leggere di meno - è peggio che averne alcuni incompiuti.
2) Crea la tua libreria dei desideri con più liste di libri da leggere
La prima risorsa informativa di cui hai bisogno è quella di avere un'enorme pila di libri da inserire negli scaffali virtuali della tua libreria dei desideri potenzialmente buoni per te. Rimanere bloccato con un libro noioso può essere fatale e diventare il più grande ostacolo al proseguimento dell’attività di lettura. In questo momento critico è fondamentale avere molti libri interessanti in attesa di essere letti. In generale si può costruire la lista dei desideri a partire da diversi interessi: letteratura, viaggi, cucina ed altre cose. Naturalmente progetti di autoapprendimento necessitano del suo scaffale di libri. A questo punto non resta che la compilazione delle liste dei desideri, il compito è tutt’altro che banale, giova ricordare il libro Vertigine della lista, di Umberto Eco. Le nostre fonti per la compilazione delle liste saranno i consigli di lettura di scrittori e autori preferiti, che troviamo sui giornali e sul web. Le Wishlist Books possiamo crearle sulle communities online (come Anobii/GoodReads) dedicate agli amanti dei libri, oppure semplicemente attaccando dei post-it colorati sul portale del nostro frigo in cucina. In alternativa, se possiedi un e-reader Kindle o un Kobo, hai in qualche modo la possibilità di ottenere l’anteprima e segnare qualsiasi libro che potresti voler leggere. Naturalmente anche i portali delle biblioteche pubbliche offrono la possibilità per gli utenti registrati di creare e mantenere più liste dei libri per i diversi argomenti. Abito nella regione Marche, generalmente per le mie liste dei libri di carta uso i servizi del portale che contiene il catalogo unificato delle Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata https://bibliomarchesud.it/ - per gli oggetti digitali (e-book, audiolibri e altre cose) dal nuovo portale https://marche.medialibrary.it/ che offre il prestito digitale con la più grande collezione di contenuti per tutte le biblioteche italiane. Infine anche Amazon il più grande negozio di libri rende disponibile sul proprio account personale un sistema articolato flessibile con diverse liste di oggetti.
3) Audiolibri e in generale più media significa più opportunità di leggere
Adoro gli audiolibri. Ho iniziato con Camminare di Henry David Thoreau passeggiando di pomeriggio per i giardini pubblici della mia città. L’esperienza di uso è risultata molto piacevole ed oltremodo interessante. Ho utilizzato l’applicazione per smartphone StoryTel, con oltre 100.000 audiolibri e podcast in italiano, inglese e spagnolo. Per alcuni libri, gli audiolibri sono meglio della lettura silenziosa del testo. Questa riflessione, nata dalla mia esperienza di ascoltatore, di recente, si è rafforzata grazie all’ascolto del “Il colibrì” di Sandro Veronesi, letto in maniera magistrale da Fabrizio Gifuni. Nel blog della piattaforma Audible (società del gruppo Amazon) Gifuni ci racconta il lavoro del narratore - «Non dobbiamo infatti dimenticarci che le parole non si depositano magicamente su un libro allo scopo di essere lette, ma provengono sempre dal corpo voce di un autore; l’oggetto libro contiene quindi la voce dormiente dell’autore, e leggere ad alta voce significa staccare le parole dalla dimensione orizzontale e rimetterle su un corpo, questa volta quello del lettore». Questa cosa assomiglia molto al lavoro dell’attore, ricorda in qualche modo la musicalità, la phoné del teatro di Carmelo Bene. La voce trasmette più informazioni del solo testo, attraverso il tono e la sollecitazione data dal narratore. Pertanto, per i libri in cui non desideri solo informazioni ma una risonanza emotiva con le idee, gli audiolibri possono essere fantastici. Ma la vera ragione per ascoltare i libri è che tendono ad aumentare la quantità complessiva dei libri che andiamo ad apprezzare poiché l'ascolto è possibile in situazioni in cui la lettura non lo è. Ho letto libri su smartphone con applicazioni (tipo: lithium, menestrello) in coda di attesa per la visita dal dottore in auto con il sistema bluetooth che trasmette direttamente la voce dal telefono all’autoradio durante gli spostamenti quotidiani tra casa e lavoro. Infine a casa stanco sul divano chiedo “Alexa, leggi - Il colibrì - di Sandro Veronesi”. Echo, l'interfaccia conversazionale di Amazon riprende la lettura del testo nel punto preciso che poco prima avevo abbandonato in macchina. Più media significa più opportunità di leggere. Ignora gli snob che dicono che ascoltare un libro non conta.
Riferimenti
Daniel Pennac, Come un romanzo, titolo dell’opera originale Comme un roman
Éditions Gallimard, 1992 Traduzione dal francese di Yasmina Melaouah, pubblicato da Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano - Prima edizione digitale 2013 da ventiduesima edizione nell’Universale Economica, settembre 2013
Vedi "Onlife" sul vocabolario http://www.treccani.it/ Neologismi (2019)
Luciano Floridi, La quarta rivoluzione. Come l'infosfera sta trasformando il mondo, 2017, Raffaello Cortina Editore, versione e-book BookRepublic
Vera Gheno, Bruno Mastroianni, Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello, Longanesi & C. ,2018 , Milano , prima edizione digitale agosto 2018.
Students, Computers and Learning: Making the Connection, OCSE, 2015
http://www.oecd.org/publications/students-computers-and-learning-9789264239555-en.htm
Il lettore curioso potrà trovare il decalogo completo su (ultima visita del sito 13/2/2020) https://libreriamo.it/libri/i-diritti-del-lettore-secondo-daniel-pennac/
Scott H. Young, Seven Easy Habits to Read More Books Next Year, blog, December, 2019
https://www.scotthyoung.com/blog/2019/12/23/7-habits-read-more-books/
Commenti